Alcuni atteggiamenti di Rutelli hanno manifestato la spocchia del maestrino “so tutto io”
Nel confronto diretto tra i due candidati sindaci il divario questa volta è apparso ancora più netto di quella precedente. Alemanno, con il volto disteso, ha guidato il dibattito con il piglio di chi sa di non potere non aver ragione, L’altro è apparso “finto. Doppio come le cipolle”, come avrebbe detto Goldoni. Il sorriso artefatto quando c’era, e se non c’era , ecco la solita arroganza. Ma soprattutto la maleducazione. Non c’è stato un momento in cui Rutelli non abbia cercato di interrompere e sopraffare l’avversario, quando Alemanno aveva la parola. Il candidato sindaco del Pdl rispetta le regole e se sarà sindaco possiamo essere certi che le farà rispettare a tutti. Al contrario Rutelli ha mostrato la sua inettitudine a rispettare qualunque disciplina. Comprereste una macchina usata da uno così? Un maestrino del nulla, un “so tutto io” che suscita sentimenti di antipatia non appena appare in video.
E ha quasi fatto specie quando si è lanciato in una serie di determinazioni sulla “sicurezza”. Come se stesse ripetendo una ricetta ribadita per tutta la campagna elettorale. E’ chiaro che i suoi spin-doctor lo avessero preparato per apparire più serio. Ha sorriso e ammiccato molto meno della volta scorsa, ha cercato di accreditarsi di una “durezza” che appariva evidentemente ricercata e chiaramente fasulla.
E’ indubbio che Rutelli reputi i cittadini un branco di poveracci, e sembra ignaro del radicale cambiamento che proprio i cittadini hanno innescato quando, con l’espressione democratica del voto hanno fatto scomparire dal Parlamento buona parte della sinistra comunista. Che invece è alleata di Rutelli in questa tornata elettorale. Così come veramente non si sa a chi parlasse Rutelli quando ha definito Roma una città “bella e accogliente” e non il “Bronx” che Alemanno avrebbe dipinto durante la campagna elettorale. Ma dove ha vissuto Rutelli in questi due anni? Come ha potuto il candidato di Prodi non accorgersi che la città è diventata invivibile?
La performance più grottesca dell’ex sindaco di Roma è stata l’esibizione dei progetti realizzati dalla giunta di sinistra: dai cantieri della metropolitana C, che Alemanno ha prontamente rintuzzato – con articoli di giornale alla mano – che erano stati annunciati da Rutelli nel 1996, mentre solo ora si stanno facendo i buchi, per altro finanziati dall’ex governo Berlusconi. Fino al progetto per il nuovo Palacongressi dell’Eur di cui Rutelli ha mostrato l’immagine del prospetto di Fuksas che vive, si, ma solo in 3D nella ricostruzione virtuale dell’Eur su Second Life. Un progetto che per molto tempo resterà simulato e godibile solo dagli utenti più evoluti di Internet. Insomma, il candidato Rutelli potrà continuare a dire “se sarò sindaco” per un altro bel pezzo. Difficile che la sua ipotesi prenda corpo.
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